
“Vèstiti male” è un saggio di concentrazione da parte di Davide sulla necessità di salvaguardare la propria integrità di uomo, di artista e di musicista in una stagione in cui anche mente scrivo queste quatto righe di commento ad un lavoro assolutamente pregevole per “promuovere un artista indipendente”, so che pochi o più probabilmente nessuno farà la fatica di fare click sul link che porta a questa recensione.
Davide, e tutti gli artisti che io seguo assieme a tanti altri operatori appartengono ad un sistema a circuito chiuso in cui difficilmente qualcuno entra per semplice curiosità.