![]() |
“Canzoni lievi per anime randagie”, Pino Ciccarelli, 2016 |
![]() |
Gianluca Rovinello |
Nove di queste canzoni sono tratte dai tre apprezzati cd di Pino “Processione d’ammore” del 2009, “La questua dei musici ambulanti” del 2012 e “Trasparenze” del 2013 quest’ultimo abbinato al primo romanzo dello stesso musicista, quasi una ideale colonna sonora di un soggetto liberamente ispirato a vicende e memorie molto simili a quelle che avrebbe potuto vivere un adolescente, com'era un giovane Ciccarelli negli anni settanta, assieme ai suoi amici a Marianella, Napoli.
La decima canzone s’intitola “N’appoco ‘e te” ed è l’unico pezzo cantato, all'interno di quello che potrebbe anche leggersi, erroneamente, come un prematuro “best of”, se non fosse per il fatto che, purtroppo, al musicista i capelli non gliel'ha strappati nessuno, per la foga da fanatismo. E così tocca a ciascuna di queste anime erranti, i musici indipendenti del 21° secolo, ricorrere al sostegno della propria memoria, del proprio contributo attraverso la riedizione di un passato melodico non ancora radicato o condiviso con un pubblico distratto da altre luci per facili falene.
![]() |
Pino Ciccarelli "Trasparenze" live al Foyer del Teatro Bellini di Napoli |
E Pino Ciccarelli sa suonare e come! Lui è il suo strumento, i suoi strumenti, l’immaginario che gli viene imposto dal silenzio mentre dà vita ai motivi delle sue composizioni che si dipanano sui muri di casa e poi te le immagini sulle quinte di un teatro o tra i fotogrammi di un film di Tornatore o di Fellini.
L’arpa e gli strumenti a fiato stanno bene assieme, amplificano il dono di una naturale bellezza, già precedentemente esplorata attraverso l’arte della banda, una banda moderna.
Con Pino Ciccarelli e Gianluca Rovinello, suonano anche oltre agli amici di sempre - Massimo Capocotta e Antonio Di Somma - il suo allievo Mirko Esposito al sassofono, Michela Coppola alla viola, Annamaria Puggioni al violino e alla viola, Antonio di Francia al violoncello e Annalisa Madonna alla voce in “N’appoco’e te”.
Nessun commento:
Posta un commento