venerdì 20 gennaio 2017

“Canzoni lievi per anime randagie”, Pino Ciccarelli, 2016

“Canzoni lievi per anime randagie”, Pino Ciccarelli, 2016
“Canzoni lievi per anime randagie”,
Pino Ciccarelli, 2016
Pino Ciccarelli, clarinettista e soprano sassofonista di Napoli con all'attivo tre lavori musicali pubblicati tra il 2009 e il 2013, sul finire del 2016 ha dato alle stampe per Polosud records  un cd intitolato “Canzoni lievi per anime randagie”.

Gianluca Rovinello
Gianluca Rovinello
Sono dieci composizioni o canzoni del repertorio del Maestro Ciccarelli riarrangiate per essere eseguite con la presenza dell’arpa suonata da Gianluca Rovinello.



Nove di queste canzoni sono tratte dai tre apprezzati cd di Pino “Processione d’ammore” del 2009, “La questua dei musici ambulanti” del 2012 e “Trasparenze” del 2013 quest’ultimo abbinato al primo romanzo dello stesso musicista, quasi una ideale colonna sonora di un soggetto liberamente ispirato a vicende e memorie molto simili a quelle che avrebbe potuto vivere un adolescente, com'era un giovane Ciccarelli negli anni settanta, assieme ai suoi amici a Marianella, Napoli.


La decima canzone s’intitola “N’appoco ‘e te” ed è l’unico pezzo cantato, all'interno di quello che potrebbe anche leggersi, erroneamente, come un prematuro “best of”, se non fosse per il fatto che, purtroppo, al musicista i capelli non gliel'ha strappati nessuno, per la foga da fanatismo. E così tocca a ciascuna di queste anime erranti, i musici indipendenti del 21° secolo, ricorrere al sostegno della propria memoria, del proprio contributo attraverso la riedizione di un passato melodico non ancora radicato o condiviso con un pubblico distratto da altre luci per facili falene.

Pino Ciccarelli "Trasparenze" live al Foyer del Teatro Bellini di Napoli
Pino Ciccarelli "Trasparenze"
live al Foyer del Teatro Bellini di Napoli
Pino Ciccarelli è un raffinato melodista di motivi ricchi di pathos dove la carezza, il sorriso e la risata per i bei ricordi è venata di un malinconia profonda -una sorta di saudade napoletana - che gli anni lasciano sull'anima di un uomo innamorato della semplice gioia di rendere felici chi lo sa ascoltare.

E Pino Ciccarelli sa suonare e come! Lui è il suo strumento, i suoi strumenti, l’immaginario che gli viene imposto dal silenzio mentre dà vita ai motivi delle sue composizioni che si dipanano sui muri di casa e poi te le immagini sulle quinte di un teatro o tra i fotogrammi di un film di Tornatore o di Fellini.

L’arpa e gli strumenti a fiato stanno bene assieme, amplificano il dono di una naturale bellezza, già precedentemente esplorata attraverso l’arte della banda, una banda moderna.

Con Pino Ciccarelli e Gianluca Rovinello, suonano anche oltre agli amici di sempre - Massimo Capocotta e Antonio Di Somma - il suo allievo Mirko Esposito al sassofono, Michela Coppola alla viola, Annamaria Puggioni al violino e alla viola, Antonio di Francia al violoncello e Annalisa Madonna alla voce in “N’appoco’e te”.

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