giovedì 18 ottobre 2018

"I nastri ritrovati", 2018 di Luciano Cilio e Girolamo De Simone

Girolamo De Simone, compositore e pianista
Girolamo De Simone,
compositore e pianista
L'amico Girolamo De Simone, mente brillante attiva a diversi titoli nel fervido territorio musicale napoletano degli ultimi quarant'anni, durante uno dei suoi recenti percorsi "investigativi" tra gli archivi sonori a cui ha avuto accesso, riconosce in un nastro una voce a lui familiare e soprattutto cara.

Luciano Cilio sulla copertina  del cd/vinile "I nastri ritrovati
Luciano Cilio sulla copertina
del cd/vinile "I nastri ritrovati
Nel nastro, tra una prova, una esperienza di chimiche acustiche inconsuete e qualche appunto di composizione da sviluppare chissà quando, emerge distinta l'identità di Luciano Cilio, un architetto di strutture sonore sonore ardite, provvide per gli amici che negli anni settanta seppero "sentire" oltre, ma che lasciarono indifferenti le terrazze del bon ton artistico e politico del tempo.

Da quanto ho capito dai racconti e dalle letture, Luciano Cilio era un'anima fragile capace di raccontare con entusiasmo e coraggio la propria inevitabilità, ma non seppe resistere all'esilio artistico.

Luciano, così come aveva preannunciato la potenzialità del suo talento ancora in fase di sviluppo, decise di prendere il Grande Autobus e, senza un biglietto di ritorno, se n'è andato altrove da noi.
Preferendo un oblìo.

martedì 2 ottobre 2018

Viaggio di una vita attraverso i vinili - Giorno 04

Viaggio di una vita attraverso i vinili Blog Mauro Boccuni
Nel precedente post, mi sono addentrato nell'intricata ragnatela formata dalle innumerevoli associazioni che il repertorio musicale dei Beatles e gli innumerevoli interessi culturali della band hanno offerto ai loro fan, nel corso degli anni.

Tante cose sulle loro passioni come artisti e giovani uomini le avremmo scoperte attraverso la copiosa pubblicistica dei cinquanta e passa anni trascorsi dalla pubblicazione del loro primo singolo "Love me do", nel 1962.


Ma per chi si affacciava, negli anni sessanta, CON i Beatles, sul varco temporale della loro energia, poteva cogliere già tanti spunti. Quali? Cominciamo con la fotografia e la grafica.

domenica 30 settembre 2018

Viaggio di una vita attraverso i vinili - Giorno 03

Viaggio di una vita attraverso i vinili Blog Mauro Boccuni
Nel precedente post sulla mia storia attraverso i vinili ero rimasto al punto che trovavo qualche difficoltà ad incontrare - lì dove ho trascorso la seconda parte adolescenza, cioè la città di Caserta - qualche amico, compagno, conoscente che amasse condividere con me la passione per la galassia bitolsiana.

Pink Floyd sì, Prog altrettanto, jazz rock altrettanto, rock qualcuno ma senza punte di desiderio, parecchie occasioni di cantautorato italiano e internazionale, ma nessuno che volesse salire sul Sottomarino Giallo con me!

Quella che sembra essere una riflessione peregrina  - per non dire decisamente marginale  ad un viaggio che era partito dalla intenzione di commentare un disco in vinile per ogni post pubblicato -, beh questa riflessione si presenta come l'effetto di un'onda gravitazionale inattesa, scatenatasi per caso nel mio universo mmemonico.

Ma tanto casuale alla fine non è, a pensarci bene. Oggi, 29 settembre 2018.

mercoledì 12 settembre 2018

Viaggio di una vita attraverso i vinili - Giorno 02

Viaggio di una vita attraverso i vinili Blog Mauro Boccuni
Nell'altro post, il primo dedicato a questa sorta di diario, di viaggio alla ricerca di stati d'animo sepolti e di immagini che la memoria potrebbe riportarmi a galla mentre rigiro idealmente tra le mani i miei dischi di cui vi scrivo, dicevo nell'altro post avevo chiuso il flusso del racconto con il GH etcetera di Paul Simon, una raccolta messa su nel 1977 per celebrare il successo dell'album "Still crazy after all these years", il grammy ricevuto e probabilmente una tournèe di successo.

Ma, che io mi ricordi, all'epoca dell'acquisto dell'album, io non ero al corrente di nulla di tutto ciò.
Avevo sedici anni perché ero a Caserta, dopo il trasferimento nel mese di giugno del 1978 e la mia personale discografia contava non più di una trentina, quarantina di album, forse.
Molti i singoli :)

Trionfava tutto il repertorio dei Beatles, un lavoro di Battisti, molte cassette per sedare la bulimia da conquista rapida della discografia da intenditore!

giovedì 6 settembre 2018

Viaggio di una vita attraverso i vinili - Giorno 01


Comincio oggi, da questo post, una sorta di diario personale raccontato attraverso i miei vinili.
O forse solo quei vinili che hanno qualcosa da rammentarmi, vedremo come andranno le cose.

I post che scriverò sono implicitamente scritti per essere letti, nel senso che immagino un mio potenziale interlocutore.
Ma questo interlocutore assomiglia al militante radiofonico di una emittente di nicchia, una nicchia forse di quartiere o addirittura di condominio.
Però è certamente una persona con cui ho un rapporto continuativo, non episodico e con cui mi intrattengo come se fosse un iscritto ad un'associazione culturale, un'altra delle mie grandi passioni :)

martedì 12 giugno 2018

“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore- Intervista con Odette Di Maio, Giugno 2018

Odette Di Maio
Odette Di Maio
Questa settimana per la mia rubrica "“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore" ho rivolto le mie domande alla cantante Odette Di Maio, che ha pubblicato, da poche settimane, il primo cd/ep, a suo nome, dal titolo "Infinity pool".

Anche per lei tre domande a cui, su mia richiesta, ha aggiunto tre clip per valorizzare/approfondire il suo punto di vista

domenica 27 maggio 2018

“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore- Intervista con Cosimo Morleo, Maggio 2018

Cosimo Morleo
Cosimo Morleo
Questa settimana per la mia rubrica "“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore" ho rivolto le mie domande al cantante e autore Cosimo Morleo, con all'attivo due cd "Geni dominanti" del 2012 e "Ultreya" del 2016.
Cosimo Morleo, che ha una formazione classica, è coinvolto in progetti che lo hanno portato a collaborare con registi di cinema e di teatro, ed è, non in ultima analisi però, un insegnante di canto.
Anche per lui tre domande a cui, su mia richiesta, ha aggiunto tre clip per valorizzare/approfondire il suo punto di vista.  



"Ultreya", 2016
"Ultreya", 2016
"Geni dominanti", 2012
"Geni dominanti", 2012


mercoledì 23 maggio 2018

“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore- Intervista con Ellen River, Maggio 2018

Ellen River
Ellen River
Il 27 aprile 2018 è uscito, per New Model Label, il cd "Lost souls" il secondo lavoro della cantautrice Elena Ortalli, in arte, Ellen River.

Elena/Ellen (d'ora in poi solo Ellen) ha prodotto il lavoro, curando con il bassista Antonio Rigo Righetti gli arrangiamenti.
Alle chitarre si è aggiunto Mel PreviteRobby Pellati alla batteria.

I musicisti su citati sono stati i Rocking Chairs e poi ancora La Banda al fianco di Ligabue per anni, in studio e sul palco, e in diverse occasioni è stata in tour con musicisti come Willie Nile o Elliott Murphy.

Ho rivolto ad Ellen, che è compositrice/autrice e voce i "Lost souls" le tre domande di questo mio formato dal titolo “3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore" con cui cerco di rivelarvi uno o due aspetti chiave del protagonista dell'intervista

Ellen River e i musicisti che l'accompagnano dal vivo

mercoledì 16 maggio 2018

“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore" - Intervista con Luca Swanz Andriolo, Maggio 2018


Luca Swanz Andriolo dei Dead Cat in a Bag
Luca Swanz Andriolo dei Dead Cat in a Bag
Il 18 maggio 2018 esce il terzo lavoro del progetto musicale di Luca Swanz Andriolo, i Dead Cat in a Bag, dal titolo "Sad Dolls and Furious Flowers


Ho rivolto a Luca, che è compositore/autore, cantante, musicista ed attore, le tre domande di questo mio formato dal titolo “3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore" con cui cerco di rivelarvi uno o due aspetti chiave del protagonista dell'intervista

Vi ricordo che le prime "3 occasioni" sono tre risposte che l'autore ha dato ad altrettante mie domande.

Le seconde "3 occasioni" sono tre tracce musicali, scelte dall'autore, per presentarsi al lettore di internet che volesse approfondire la visione artistica del musicista.

domenica 6 maggio 2018

“3+3 - 6 occasioni per un incontro d'autore" - Intervista con Alessandro Russo, Maggio 2018

Alessandro Russo, pianista e compositore
Alessandro Russo, pianista e compositore
In occasione dell'uscita del suo secondo lavoro musicale "Escher on the Beach", ho coinvolto il compositore e pianista Alessandro Russo in un gioco dal titolo “3+3 - 6 occasioni per un incontro con un artista".

Le prime "3 occasioni" sono tre risposte che l'autore ha dato ad altrettante mie domande.

Le seconde "3 occasioni" sono tre tracce musicali, scelte dall'autore, per presentarsi al lettore di internet che volesse approfondire la visione artistica del musicista.

mercoledì 11 aprile 2018

Gli emo non erano spariti? Per una estetica degli indie da classifica

Zappatori
Zappatori
Premetto che questo post rischia di essere una tirata polemica sul diffuso abuso di provocazione tardo adolescenziale di cui sono disseminate la "canzonette al minimo sindacale" dell'indie sdoganato.
L'indie musicale che, ieri era tutto un cercare persone come me in chat, per una recensione da aggiungere al mucchio delle inutilia da indipendente italico, da esibire ad un pubblico inesistente e per di più sordo.

Oggi invece è un indie da sfigati di classe, almeno fino a che va il flusso delle classifiche sulle piattaforme di streaming e dei download da ITunes.

martedì 10 aprile 2018

"Isole", Public, 2018

"Isole", Public, 2018
"Isole", Public, 2018
Esce "Isole" dei Public, band italiana di tutto rispetto, caoacità e professionalità di cui, però,io ignoravo l'esistenza, come, d'altronde, di centinaia di altre pregevoli realtà musicali nascoste dal rumore mediatico del mainstream.

Ogni giorno non meno di cinque/dieci uscite nuove all'incirca dieci almeno quelle che intercetto io, attreverso le mie fonti.

Meno male che, come faccio io per altre persone che mi onorano del loro tempo di lettura, c'è qualcuno come Matteo Marenduzzo della Dischi Soviet Studio che, da amici, mi contatta per suggerirmi l'ascolto di una selezione delle loro ultime produzioni.

mercoledì 4 aprile 2018

Due anni fa avevo preso una pausa dalla mia attività di operatore culturale musicale

Quando due anni fa ho preso una pausa, una lunga pausa dalla mia attività di operatore culturale musicale, l'ho fatto perché provavo un senso fisico di nausea nei confronti di una editoria indipendente, prodiga di sè oltre ogni misura, anche per un commentatore come me "senza redazione".

Per darvi un'idea, ero arrivato al punto di ricevere 35/40 mail/contatti, con altrettanti allegati, ogni decina di giorni.

Cioè, in media, ogni mese avevo la casella di posta elettronica e le chat invase da non meno di 100 produzioni che, comprensibilmente, non avrei MAI potuto ascoltare nella loro totalità.
In parte o del tutto.

Ma io, che svolgo questa attività con passione e senza retribuzione, lo facevo per dare ascolto e "fare palco" virtuale per chi ne avesse la dignità e/o uno stralcio di suggestione musicale interessante, anche se ancora da sviluppare.
E' una sorta di missione la mia che piace al senso anche del tempo che sto dedicando alla stesura di questo post.

domenica 1 aprile 2018

"La sostanza dei fatti", Don Rodriguez, 2018

Il difetto principale di molte produzioni indipendenti consiste nel paradosso di dipendere dall'arbitrarietà delle scelte di professionisti - o sedicenti tali - che finiscono per occuparsi di aspetti del processo aritistico di cui hanno una competenza bassa, marginale o nulla.

Ci si arrangia anche per contenere i costi al punto tale da finire per legittimare il contributo dilettantistico come l'espressione di una protoforma di estetica di una qualunque delle fasi della filiera musicale.

Don Rodriguez, "La sostamza dei fatti", 2018
Don Rodriguez, "La sostamza dei fatti", 2018
La band dei Don Rodriguez hanno pubblicato un cd di lunga durata intitolato "La sostanza dei fatti" per la Dischi Soviet Studio.

Le premesse dichiarate nei comunicati stampa sono interessanti: il lavoro racconta le sensazioni di un gruppo di ex giovani che, nell'affacciarsi ad un'età diversa, si voltano ad osservare con malinconia un tempo che aveva ruotato intorno ad un luogo, una discoteca, spazio delle prime ed ultime prove di spensieratezza trado adolescenziale.

venerdì 30 marzo 2018

"Lettere scarlatte", Progetto Noah, 2018

Progetto Noah
Progetto Noah
Progetto Noah è una inziativa del cantautore cosentino Tullio Cesario che Alkatraz Management ha ascoltato, conosciuto, apprezzato e inserito nel roster degli artisti da valorizzare attraverso la propria esperienza di promozione dal vivo e di comunicazione presso i media.

Progetto Noah nasce come una estensione dell'attività artistica di Tullio Cesario che, dopo un apprendistato da solista attraverso una gavetta nel laboratorio virtuale dei migliori Maestri di musica rock blues d'oltreoceano, ha sentito il bisogno di farsi accompagnare da un gruppo vero e proprio, in grado di fare emergere l'energia di cui la sua musica necessitava.

Tullio Cesario
Tullio Cesario
Ecco dunque unirsi a Tullio Cesario, nel mesed i dicembre del 2017, Lorenzo Madeo alla chitarra, Mattia de Luca alla batteria (che è anche le batterie del disco) e Giuseppe Paese al basso.

"L.I.G.I.", MM&Backgroundnoise, 2018

Nei post di oggi, vi parlo di due album molto diversi tra di loro, ma accomunati dal fare parte della medesima organizzazione gestionale, la Alkatraz Management.

Ve lo dico con molta serenità, come vi dico, con molta trasparenza, che collaboro con questa realtà perché mi piace come agisce nel mercato della musica dal vivo in Italia per riportare intrattenimento, spettacolo e qualità musicale all'attenzione del pubblico dei club, dei locali.

L.I.G.I, MM&Backgroundnoise
L.I.G.I, MM&Backgroundnoise 
Il primo lavoro che vi presento si intitola "L.I.G.I", acronimo di Lussuria, Invidia, Gola, Ira. ed è a nome dei MM&Backgroundnoise cioè Max Montanari e la sua rock band.

E' l’ep uscito in digital store da qualche mese che rilancia Max Montanari l’ex frontman della hard rock band “Perikolo Generiko” (molto attiva nei primi anni del 2000).

Ho ascoltato in anteprima le quattro tracce che anticipano l'album sui sette vizi capitali, in uscita a maggio 2018.
Sembrano e sono quattro istantanee, quattro demo di un concerto dal vivo, una sorta di bootleg realizzato in diretta dal mix di palco, senza alcun tipo di intervento successivo.
Insomma wquel tipo di "regalo" che un pubblico sudato e divertito, potrebbe trovarsi nel cellulare poche ore dopo una serata, come ricordo di un evento unico ed irripetibile.
Quattro tracce dal deciso impatto hard rock senza inutili fronzoli o forzate ricercatezze da equilibrista circense alle prese con faticosi esibizionismi chitarristici.
Vero e puro solid rock!
Dario Pisapia e Max Montanari (A destra)
Questi salgono sul palco, mettono il jack negli strumenti e partono a spaccare!

"L.I.G.I" ci attende dovunque MM&Backgroundnoise suoneranno nei prossimi mesi.

Io vi proporrò le tracce del lavoro su Mixcloud e sulle liste di Spotify.

E quando incontrerò Max, vi aggiungerò qualche altro dettaglio sul lavoro.


domenica 11 marzo 2018

"L'onda", Mikeless, 2018

Sono 25 anni che seguo gli artisti dell'area indipendente italiana e internazionale perché, al netto dei vaniloqui dei troppi narcisi esclusi dai palcoscenici televisivi, si trovano delle pepite di metalli a cui già il presente assegna una forma di preziosità.

Ed è interessante apprezzare come alcuni di questi artisti abbiano assimilato, con massima proprietà di linguaggio, i valori di base del rock, inteso come ampia piattaforma su cui costruire un set di brani basati sulla "one shot vision" cioè

  1. UN soggetto da raccontare, 
  2. UNA chiave interpretativa per conquistare l'attenzione di un pubblico popolare, 
  3. UN power combo trio, 
  4. UN microfono, 
  5. buona la prima e se possibile...
  6. edizione in monofonia!
Un diver durante un'esibizione di grunge
Un diver durante un'esibizione di grunge
Questa è la magia che ci hanno consegnato il rock 'n roll degli artisti afroamericani, il punk, l'hardcore punk americano e il grunge.

Qualche ascolto sulla rete, 11/03/2018

Qualche ascolto sulla rete, con il corredo di un commento rapido.
Rock it mi suggerisce il brano "Nommo" di Go Dugong, immagino un DJ producer, sinceramente non ho il tempo di verificare mentre scrivo queste poche righe.
"Nommo" è un buon esercizio di mestiere, utile per una installazione o un happening aziendale di un profotto/servizio hi tech.
E' come una bevanda esotica, caratterizzata da sapori tutto sommato innocui al palato, ma confezionati per stupire senza grandi emozioni.
Un prodotto che un qualunque software ben programmato produrrebbe da solo.
Però lo ha fatto Go Dugong che è anche in tournèe in Italia cioè lo ospitano tre club per fare qualche happening notturno per sballati alla moda.
Si vede che moraleggio vero? Tutta invidia per i giovani perché non esco più :)


Vi propongo il video del secondo singolo "Disillusioned" degli A Perfect Circle.
Una band formatasi nella metà degli anni '90 con il nome di Tool, poi separatasi con divorzio non consensuale e quindi riformatasi ne A Perfect Circle da una costola della prima formazione.
Un adult rock melodico, per offrire un indizio iniziale al fine di identificare da che parte sta la band grosso modo.
Di fatto, scrivono e suonano dei piccoli micro drammi da stage musicale con venature metal sinfoniche per l'uso coloristico ed espressivo delle enormi potenzialità timbriche offerte ad un artista giunto al terzo millennio.



giovedì 8 marzo 2018

Kate Bush, "The dreaming", 1992

The dreaming, 1982, Kate Bush
The dreaming, 1982, Kate Bush
Quando l'album "The dreaming" di Kate Bush uscì nel lontano 1982, mostrò al mondo di che pasta fosse fatta questa giovane artista inglese.

Una comedia dantesca di cortometraggi in musica, di mini suite della durata media superiore ai 4', ispirati alle esperienze di una vasta congerie di dannati costretti a vagare nell'interregno tra sogno e realtà.

Un filosofo sufi alla ricerca della conoscenza, un vietnamita impazzito perso dopo decenni nella giungla, un aviatore indomito teso tra la sua amata a la sua causa di traghettatore di anime,
Un manifesto del mago Houdini
Un manifesto del mago Houdini

il mago Houdini che sfida la morte in un abbraccio eterno con la sua amata, un'anima dannata prigioniera della sua casa che è la sua casa stessa, una banda di criminali che falliscono il colpo in banca, un turista distratto in Australia che travolge canguri e aborigeni, un gruppo di anime in pena incapaci di amare in vita.

mercoledì 7 marzo 2018

Dnezzar, "Freischwimmer", 2017

Uno degli aspetti più gratificanti del mio contributo alla causa della promozione degli artisti indipendenti in musica è quel "toc toc" virtuale e non che i musicisti mi fanno dalla buca delle lettere con le loro richieste.

Dnezzar
Dnezzar
Può essere la chat, ad esempio, come è accaduto per Jacopo Mazzer in arte Dnezzar che, molto educatamente mi ha sottoposto all'ascolto della sua seconda nonché recente seconda uscita, "Freischwimmer".

"Freischwimmer" esce nel novembre del 2017, prodotto da Capitano Merletti e Dnezzar stesso.

Cosa c'è in questa mezz'ora scarsa di musica dell'EP?

Trovate una vetrinetta ordinata di cinque dolcetti musicali dalle forme più consuete, cioè sono cinque canzoni, ma dal sapore, se non stupefacente, sicuramente sorprendente per controllo, cura e accostamento di materiali e tonalità cromatiche.
Non in senso musicale.

domenica 4 febbraio 2018

"Anime Salve" è il testamento artistico di Fabrizio De André.

"Anime Salve", Fabrizio De Andrè, 1996
"Anime Salve", Fabrizio De Andrè, 1996
"Anime Salve" è effettivamente il testamento artistico di Fabrizio De André.

Vuoi perché il destino lo ha voluto come ultima pubblicazione dell'autore genovese, vuoi perché le ossessioni di affinità spirituale dell'autore con gli ultimi della terra, i diseredati, gli esclusi, gli stranieri e i diversi, hanno condotto De André a raccontarli, con un livello di raffinatezza letteraria, poetica e musicale che nulla ha tolto alla dignità della natura di questo immenso popolo di anime solitarie e abbandonate.