venerdì 22 luglio 2016

"musica sottile" di Girolamo De Simone. Il diario musicale di un Maestro napoletano che gira attorno alla propria anima inquieta.

Girolamo De Simone cd QAF libro musica sottile Guida editore

Le recenti pubblicazioni artistiche del Maestro Girolamo De Simone - il cd QAF e il volume "Musica sottile" - tendono esplicitamente al confronto con la linea di confine che divide, idealmente, ciò che E' - per noi che lo percepiamo - dall'ignoto, immaginato come una potenzialità di cui nutrire le trame sottili di un linguaggio musicale che si fa vita.


E' un processo quello di Girolamo che è sì oggetto di una ricerca estetica di tipo esistenziale e quindi in un certo qual modo spirituale, ma non presume ne assume di conseguenza un principio di esclusività monacale, proprio dei riti misterici di una setta di fanatici scalzi, spogli e mortificati nell'anima.

No, anzi.

La proiezione di Girolamo è tutta umana, come d'altronde non potrebbe che essere un percorso frutto di una mediazione, dove lo studioso si accompagna al docente che scambia moneta formativa con le generazioni in crescita, dove le tensioni comunicative del musicista si scontrano con i limiti di ciò che resta di un mondo italiano dello spettacolo.

Girolamo deve il fascino della sua persona e la qualità della varietà delle produzioni con cui si cimenta ad una lotta snervante tra il silenzio assordante dell'indifferenza civile e l'inevitabilità di un carattere che trova nella curiosità per le illusioni dell'artificio musicale, una ragione di vita irriducibile!

Accidenti, è un esempio meraviglioso questo di Girolamo, non trovate?


Mi ricorda, in qualche misura, l'eroe anacronistico dell'inglese a New York di Sting, ispirato allo scrittore Quentin Crisp.


Anacronistico, Girolamo, non perché ribelle al tempo che tutto trasforma e divora, ma proprio perché, in apparente assenza di legame con un tempo dato, è un esempio di autenticità, che lascia al chiasso della folla il compito di scomparire nel proprio horror vacui.

Ed ecco che scrivendo per logiche di assonanza tra le parti di questa riflessione, emergono, a mio dire, alcuni temi caldi, alcuni tag :) ricorrenti nell'esperienza di cui Girolamo ci rende partecipi: "Apparenza (Gioco e superamento)", "Contrasto", "Tensione", "Polarizzazione (Energia)".
Potrei aggiungere anche "Inclusione", "Fare rete", "Attivismo culturale".

D'altronde, ogni volta che si fa riferimento a lui in una presentazione, il lato pigro dei migliori giornalisti lo riconosce sempre come un "Agitatore". Senza manganello, però e grazie alle forze dell'universo.

Cosa ha agitato questa volta questo "pensoso" autore, quest'uomo la cui compagnia è preziosa e piacevole come il suo tocco pianistico, la sua voce e i suoi modi, anacronistici appunto, di gentiluomo?

"musica sottile", Guida editore, 2016
"musica sottile", Guida editore, 2016
Nei mesi passati, Girolamo ha presentato a Napoli un saggio intitolato "Musica sottile" edito per Guida Editori, la celebre casa editrice napoletana.

Lo ha fatto nella sede della casa editrice con un intervento musicale suo, al clavicordo di sua proprietà se non erro e uno di Max Fuschetto, compositore e musicista di altre avanguardie.
Ho avuto il piacere e l'onore di intervistarlo l'anno passato per i podcast di illimitarte.

Dunque, "musica sottile", il libro, cos'è? L'autore lo dichiara nella prefazione, ma è il suo punto di vista. Comprate il volume, costa €10,00 e ve lo gustate piano piano, annotando glosse a margine, sottolineando e approfondendo secondo tempi lenti e ripetuti la saggezza di un Maestro di antica formazione (Non vorrà sentirselo dire che è un Maestro, ma tant'è), qual è Girolamo.

A voi che mi leggete voglio dare il mio punto di vista, invece.

"musica sottile" assomiglia ad una sorta di diario di bordo scritto da un capitano in un satellite che gira attorno alla propria anima inquieta.

Il bisogno di mettere ordine tra domande filosofiche,  tra appunti per N viaggi da intraprendere chissà quando e tra note di percorso sembra avere condotto Girolamo a collazionare criticamente una stagione di riflessioni in una sequenza di micro capitoli ciascuno concatenato a necessità di quelli precedenti.

Girolamo ci accompagna nella sua poetica sulla "musica sottile", sulle motivazioni che l'hanno ispirata, per poi addentrarsi nel dettaglio degli esempi tratti dai suoi lavori musicali con cui l'autore cerca di suggerire un percorso al lettore, fornendogli tra l'altro anche i link su portale You Tube per un ascolto diretto.

Il docente/comunicatore pignolo che è in Girolamo emerge nel suo bisogno di fornire la sua versione su aspetti grammaticali e sintattici della musica, come a sottolineare che la sintesi del performer pianistico dialoga incessantemente con l'artigiano nel laboratorio dove la musica si progetta e si piega al volere del'autore.

"musica sottile" è un libro che non si ripone sullo scaffale, ma che sono convinto lascerete sulla scrivania per leggerne estratti e coglierne esempi, continuamente.

Vi invito quindi ad iscrivervi al canale You Tube di Girolamo De Simone regolarmente aggiornato dall'autore, una delle menti creative più nobili di una città, Napoli, che pur imbarbaritasi nell'offerta dei generi e degli artisti promossi dai suoi pochi luoghi dedicato alla musica, non riesce ad arrendersi del tutto alla volgarità della mondanità e della pornografia del moderno.

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