Ma, che io mi ricordi, all'epoca dell'acquisto dell'album, io non ero al corrente di nulla di tutto ciò.
Avevo sedici anni perché ero a Caserta, dopo il trasferimento nel mese di giugno del 1978 e la mia personale discografia contava non più di una trentina, quarantina di album, forse.
Molti i singoli :)
Trionfava tutto il repertorio dei Beatles, un lavoro di Battisti, molte cassette per sedare la bulimia da conquista rapida della discografia da intenditore!
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Joni Mitchell |
Ci frequentavamo.
I compiti, un thè, lei mi leggeva la mano e mi faceva l'oroscopo, in quella bolla atemporale che si avverte quando le seconde o le terze tempeste ormonali si scontrano con il fascino ammaliatore di una tua compagna di classe che tu credi sia tutta per te.
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Miles of Aisles, Joni Mitchell |
A Caserta, abitavo a Via Giotto, Parco Gabriella, a poche centinaia di metri dal liceo classico Giannone dove la mattina, prima di salire in classe, mi ritrovavo in un gruppo di altri appassionati di musica - 4 o 5 compagni, tutti disinteressati allo sport, grazie a dio - e ci raccontavamo delle reciproche fughe verso gli orizzonti che la musica ci apriva.
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Liceo Giannone, Caserta |
Un altro era un appassionato di Neil Young di cui era diventato quasi un teoreta, idealizzandolo assieme al gran numero di altra musica straniera che poteva permettersi di acquistare.
Un altro era Agostino, il mio compagno di banco non a caso, il più "alternativo" per approccio, metodo e capacità di cogliere le differenze, seguirle e farsi trascinare nel processo di metamorfosi che poi lo avrebbe portato a diventare uno dei compositori di musica concreta più stimati in Italia e all'estero, uno studioso, un docente di conservatorio.
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Talking Heads |
Mi ricordo che il giorno dopo arrivò tardi a scuola, la terza ora forse e in classe c'era matematica.
Rincoglionito ed esaltato, salutò la classe, si schiantò sulla sedia e la professoressa volle capire questo comportamento spavaldo.
E luì si alzò, come rapito da un destino messianico, e trascinò la professoressa in una disquisizione mistico tecnologica sui rapporti tra cultura delle riproduzione e l'evoluzione delle masse.
La professoressa era una donna curiosa, devo dire, si alzò dalla scrivania, colse un sincero coinvolgimento emotivo e ne nacque una breve conversazione che conservò Ago tra i compagni più fighi della classe a Caserta.
Però IO non riuscivo a trovare i miei interlocutori idonei per discutere di Simon, dei Beatles, di Simon&Garfunkel, di Joni Mitchell e di tutte le loro suggestioni multilinguistiche.
Ma questa è un'altra storia per il prossimo post.
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