domenica 27 settembre 2015

"Irrequieto", Mezzala, 2015

Mezzala è il nome d'arte di Michele Mezzala Bitossi che con l'aiuto di una nutrita schiera di amici musicisti, produttori, grafici, sceneggiatori e videomaker ha dato vita ad un progetto multimediale realizzato con cura, misura, passione, professionalità e coscienza di ciò che voleva offrire al pubblico.

Copertina del cd "Irrequieto", Mezzala, 2015
Copertina del cd "Irrequieto", Mezzala, 2015
Potrei dirvi più semplicemente che Mezzala ha realizzato il suo secondo lavoro discografico dal titolo "Irrequieto" per conto della sua etichetta The Prisoner Records.

Ma, osservando le diverse azioni/offerte che ha messo a disposizione del pubblico per promuovere questa nuova iniziativa (è il suo secondo disco da solista), posso dirvi che percepisco la sua produzione in senso olistico - un album, un booklet curato nei dettagli, una proposta web originale - perché tale si presenta e forse vuole essere.

Ora che ci penso un senso di beffarda irrequietezza pervade l'intero progetto, formalmente ispirato ad un interlocutore immaginario a cui in quasi tutte le canzoni vengono consegnate invettive, consigli, carezze, pensieri e progetti da realizzare.


Mezzala
Mezzala
Irrequieto è quindi Mezzala, ma forte di un team e/o di una dote caratteriale che banalmente gli fa stampare i testi in nero su bianco con un corpo che li rende leggibili per i limiti di un booklet di un cd.

E' un dettaglio che nel novero delle autoproduzioni non è affatto ovvio, tanta è la necessità di "distinguersi" "facendo Arte" da parte di troppi che giustificano gli aborti delle leggi della comunicazione come espressione di linguaggi "far out"!

Pregevole lavoro grafico compresa la foto effetto "oblò" sul cd.

Mezzala e parte del team
Mezzala e parte del team
Il disco è suonato quasi tutto in diretta e si apprezza sia sullo stereo che in macchina.
Non è spinto dal loudness, ma è valorizzato da una buona sezione di fiati che istintivamente mi ha fatto venire in mente il senso delle cose che si facevano agli studi Fame a Muscle Shoals, in Alabama per grandi etichette quali l'Atlantic, la Stax e i loro straordinari artisti.

Vi proporrò nelle playlist di StereoBus/Mixcloud questi pezzi che mi sono piaciuti subito: Biodegradabile, un reggae orecchiabile con un hook testuale indimenticabile, A chi non vuol giocare una ballata con un leggero spirito doo wop, un beat alla Beach Boys e una bella sezione di fiati, Se mi accontentassi una "constatazione amichevole" sulla evoluzione dei rapporti di amore, Fino a Liverpool una ballata mid tempo in stile funky soft con un ritornello sulla libertà che il laccio al collo di amori ingabbiati nega e Chissà che chiude il lavoro con una delle canzoni più felicemente incazzate contro qualche coglione della stampa a cui Mezzala non deve avere dato chissà cosa! Gioia, tanta gioia e il pezzo funziona con maestria fino alla falsa fine dopo la quale la band si diverte con uno strumentale :)

Senza escludere la traccia di lancio "Le tue paure" di cui vi propongo il video concept dalla produzione originale.

Mauro Boccuni

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