domenica 1 aprile 2018

"La sostanza dei fatti", Don Rodriguez, 2018

Il difetto principale di molte produzioni indipendenti consiste nel paradosso di dipendere dall'arbitrarietà delle scelte di professionisti - o sedicenti tali - che finiscono per occuparsi di aspetti del processo aritistico di cui hanno una competenza bassa, marginale o nulla.

Ci si arrangia anche per contenere i costi al punto tale da finire per legittimare il contributo dilettantistico come l'espressione di una protoforma di estetica di una qualunque delle fasi della filiera musicale.

Don Rodriguez, "La sostamza dei fatti", 2018
Don Rodriguez, "La sostamza dei fatti", 2018
La band dei Don Rodriguez hanno pubblicato un cd di lunga durata intitolato "La sostanza dei fatti" per la Dischi Soviet Studio.

Le premesse dichiarate nei comunicati stampa sono interessanti: il lavoro racconta le sensazioni di un gruppo di ex giovani che, nell'affacciarsi ad un'età diversa, si voltano ad osservare con malinconia un tempo che aveva ruotato intorno ad un luogo, una discoteca, spazio delle prime ed ultime prove di spensieratezza trado adolescenziale.


I Don Rodriguez
I Don Rodriguez
Ai primi ascolti, i primi quindici, venti minuti de "La sostanza dei fatti" incuriosisce l'ascoltatore per la maturità degli accenti posti sul disagio del tempo perduto, mentre si era pura incoscienza abbandonata ad un'altra dimensione del sè.

Uno dice: tò, echi di Proust, di Teen spirit, di TARM, di Smiths, di shoe gaze.
Inquietudine inerte e contenuta, vagheggiata nell'ossessione di un beat rock contornata di riff, di versi brevi e di refrain accennati.

Dieci pezzi buttati giù come fossero dei demo in studio, una sorta di preproduzione a cui erò non è seguita una scelta più accurata da inserire in uno o due EP su cui concentrare maggiore attenzione e cura.

Peccato, perché "Agosto" è un'introduzione al lavoro colpisce per la qualità della riflessione al pari di "Giorni, settimane".

Poi, deve essere parso irresistibile l'idea di fottersene dell'idea di costruire una identità forte e i Don Rodriguez hanno ficcato nell'offerta musicale un pò di tutto nello stile dei KUTSO, non possedendo però l'esperienza, le doti sceniche e strumentali di questi ultimi.
 assente, smarrito di chi canta.


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