sabato 18 aprile 2015

Demonilla e Giorgio Zito - In attesa di giudizio, 2014

Stereocensioni, Stereobus, illimitarte, Mauro Boccuni
 "In attesa di Giudizio" è la quarta prova dei Demonilla, band rock di Napoli che ebbe il suo "lancio" discografico nel lontano 1996 con l'etichetta Polosud per poi approdare a Cheyenne Records dei fratelli Bennato.

Alla chitarra Francesco Grosso e al basso Marilina Natoli, fulcro dell'organico strumentale a cui in più di vent'anni di formazione dal vivo e in studio si sono aggiunti e alternati altri importanti nomi della vita musicale della città partenopea tra cui Gennaro Barba Mariano Barba e Massimiliano Campo alla batteria, Ernesto Vitolo alle tastiera.


In campo quindi molte risorse tra le più prestigiose del nostro territorio.

In attesa di giudizio, "Demonilla & Giorgio Zito"
Eppure, nonostante la corretta fattura di un lavoro a cui non manca niente per renderlo un buon risultato nel suo genere, "In attesa di giudizio" pecca sotto due aspetti sostanziali.

Un sound troppo asciutto, "corretto", professionale, metronimico, eccessivamente rifinito nei dettagli, senza gli abbandoni di una esecuzione in diretta a cui una eccessiva post produzione ha sovrapposto eccessive riflessioni.

Il secondo aspetto che stona proprio è questo tono da cantautorato oramai vintage che si infila a tutti i costi a "moraleggiare" con liriche ingenue e la voce impostata "alla italiana", cioè spostata in avanti nel mix!

Il cd però nonostante questi due difetti ha una piacevolezza di ascolto tutta "provinciale" nel senso più nobile di ciò che caratterizza la nostra cultura musicale.

"In attesa di giudizio" è indeciso tra brani di sapore rock blues e ballate acustiche molto orecchiabili, rendendosi attraente e gradevole ad un pubblico generico, per non dire di massa, attratto più da un surrogato di nostalgia che dalla verità di pancia, richiamo per gli appassionati effettivi del genere.

Mauro Boccuni

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